sabato 19 gennaio 2008



C'era una volta,
che le parole si erano arrugginite nella bocca.
Tutto era fermo perso nel tempo e i suoni della vita,
toccavano il ferro senza eco.
La realtà era una serie di numeri senza sosta,
mille volte mille, mille volte mille, mille volte mille...
C'era una volta,
che le parole erano fuggite via,
lasciando la bocca come una immensa spelonca buia e nuda,
dove gli uccelli, i serpenti e gli animale selvatici
andavano a fare il loro nido.
C'era una volta,
che le parole si trasformarono in piccoli minuscoli granelli di sabbia
e formarono il deserto,
un immenso deserto di dune infuocate dal sole
C'era una volta,
che le parole si erano incatenate tra loro
e nessuno più riusciva a scioglierle,
erano cosi strette tra loro che non si distinguevano l'una dall'altra...
Si erano solidificate in una imponente ed immensa scultura
che su se stessa saliva alta verso il cielo
ed il vento la attraversava nelle piccole fessure
Poi, ci fu una volta,
che le parole divennero leggere
da non poter più rimanere al suolo.
Esse si elevavano nell'aria,
catturate da raggi di sole ,
formando una collana di perle,
una accanto all'altra ,
più un'altra,
intorno al collo della vita...

dal web

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